1968/72 – Cervia. Panoramica. Rudy Neumann durante le prove per la traversata Pola – Cervia. La gara promossa ed organizzata dall’Azienda di Soggiorno, fu una manifestazione di grande rilievo sportivo e turistico. Attrasse atleti di fama internazionale e piacque moltissimo a cervesi, amanti da sempre del mare e della motonautica, e turisti.
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1968 – Cervia. Primo piano di Rudy Neumann. Fu il primo a cimentarsi nella gara a cronometro della traversata dell’Adriatico: il 24 maggio 1968 arrivò a Cervia da Pola in 3 ore 43’ e 08’’. Partecipò soltanto all’edizione di quell’anno sugli sci.
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1970 – Milano Marittima. Rudy Neumann, dopo essere stato protagonista delle prime edizioni della “coast to coast” Pola - Cervia in sci nautico, decise di tentare di nuovo l’impresa con un altro mezzo. Nel 1970 compì la traversata Trieste – Cervia col paracadute a rimorchio di un veloce motoscafo .
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13 luglio 1970 – Cervia. I concorrenti venivano spesso accompagnati durante la traversata da personaggi famosi: in questo caso Antonio Marussi con Nino Benvenuti, campione del mondo di pugilato. La traversata, complice un mare sfavorevole e una fitta foschia, si rivelò tuttavia amara: i due scinauti impiegarono per compiere il tragitto 3 ore e 5 minuti.
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26 luglio 1969 – Cervia. Antonio Marussi e Nino Benvenuti nel tentativo di battere il record detenuto sin dall’anno precedente da Bruno Cassa. Nonostante le condizione fossero ottime l’impresa non riuscì probabilmente a causa di un errore di rotta e di una brutta caduta dello scinauta triestino a 40 kilometri dalla costa italiana. Il concorrente era trainato da un Riva Acquarama pilotato dall’industriale Ferruccio Lamborghini, mentre il pugile Nino Benvenuti si occupava ora della rotta ora della radio di bordo.
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18 settembre 1968 – Milano Marittima. Serata di premiazione all’Hotel Mare Pineta. In primo piano Walter Gnata che il 10 settembre 1968 realizzò il record di traversata in 3 ore 12 ‘ e 17’’ (il pannello alle spalle fu realizzato da Foto Crepaldi).
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18 settembre 1968 – Milano Marittima. Serata di premiazione all’Hotel Mare Pineta. In primo piano il partecipante milanese Michele Tombolini (sponsorizzato dalla Vision Film). Alle spalle di Tombolini un pannello realizzato da Foto Crepaldi con il record raggiunto nella traversata e in mano un targa con incisa la rotta 242, il nome, la data e il tempo impiegato.
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1968/72 – Cervia. All’epoca si disputava anche la gara femminile che vide detentrice del record di traversata prima l’italiana, di Cervia, Anna Maria Ravegnani (ritratta sul motoscafo con il marito) e poi l’inglese Mary Mc Millan (nel 1970 impiegò 2 ore 23’ e 05’’).
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1970 – Cervia. Il partecipante Antonio Sama, ventenne cervese, studente di ingegneria a Bologna segnò il 5 settembre il suo record di traversata in un’ora 46’ e 52’’. Il record rimase imbattuto per molto tempo ancora, fino al 13 agosto 1972 quando lo batté Antonio Marussi impiegando un’ora 41’ e 45’’.
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8 agosto 1968 – Cervia. Bruno Cassa, il noto “Mister X” dei caroselli televisivi, batté il record della traversata da “costa a costa” in un’ora 55’ e 51’’. La partenza da Pola avvenne alle 10:23 e l’arrivo a Cervia alle 12:19. Pilota e ufficiale di rotta il famoso detective Tom Ponzi; l’imbarcazione un entrobordo da 640 cavalli.
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1968/72 – Milano Marittima. Rudy Neumann in compagnia di Helmut Haller, popolare calciatore tedesco scomparso l’anno scorso. In quegli anni Haller giocò prima nella squadra del Bologna (dal 1962 al 1968) e poi nella Juventus fino al 1973. Eccolo pronto per una gita sul Mar Adriatico appeso ad un paracadute trainato da un motoscafo.
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1968/72 – Cervia. Una panoramica del porto canale. Numerosi turisti e tifosi attendevano l’esito dell’emozionante competizione acclamando i loro beniamini al rientro. Per chi stabiliva il record l’Azienda di Soggiorno aveva messo in palio un consistente premio: come si legge sulla stampa dell’epoca ben 5000 dollari (il Resto del Carlino, cronaca di Ravenna - 27 luglio 1969).
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13 luglio 1970 – Cervia. Una panoramica del porto canale con la folla di gente assiepata sulle banchine in attesa del ritorno dalla traversata di Antonio Marussi, accompagnato da Nino Benvenuti. Attimo di suspance quando la radio del Circolo Nautico per via di un guasto non riuscì più a mettersi in contatto con i concorrenti. La folla attese per ore l’arrivo dei campioni.
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1968/72 – Cervia. Un primo piano dei partecipanti della traversata: da sinistra Bruno Cassa (grande campione lariano che segnò il record di un’ora 55’ e 51’ nel 1968), l’australiano Harry Luther (record nel 1970 di un’ora 51’ e 15’’) e il suo connazionale Mike Harker.
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1968/72 – Cervia. Un gruppo di protagonisti della mitica traversata “coast to coast”. Gli scinauti molto noti tra italiani, australiani, tedeschi, inglesi al traino di potenti motoscafi cercavano di battere il tempo e aggiudicarsi così il primato di più veloce dell’Adriatico.
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1968 – Cervia. Rudy Neumann sugli sci. “Per la maratona di sci nautico da Pola a Cervia attraverso tutto l’Adriatico il primo ad accogliere l’invito degli sportivi di Milano Marittima è stato Wolfang Rudy Neumann, che da buon tedesco si è messo in testa da tempo l’idea e non si è arreso nemmeno davanti a cavalloni minacciosi. Occorrono abilità coraggio ma soprattutto gambe di ferro.. agli spruzzi della scia del motoscafo si è aggiunta anche la pioggia e un errore di rotta gli ha allungato la “strada” se così si può chiamare … di una decina di chilometri ma Rudy non ha mollato e dopo un ultimo balzo ha superato la dura prova: con 3 ore 43 minuti e 8 secondi Wolfgang è il primo campione dell’adriatico che attende a piè fermo chi vorrà sfidarlo” (testo da Obiettivo sulla cronaca, Cervia: maratona di sci nautico, giugno 1968, fonte: ArchivioLuce).
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1968/72 – Cervia. La piantina della traversata dell’Adriatico con gli sci a piedi: 80 miglia di mare aperto lungo la mitica rotta 242, quella che tagliava in due i porti di Pola e di Cervia. La formula era semplice: un record da realizzare in solitario, concorrente dopo concorrente.
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1969 – Cervia. Rudy Neumann e l’industriale bolognese Ferruccio Lamborghini, che passava gran parte delle sue estati a Cervia, sul motoscafo Acquarama dotato di due motori Lamborghini Islero di 400 cavalli l’uno.
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Settembre 1970 – Milano Marittima. Serata di Premiazione. Herry Luter con la bellissima moglie e il pofessore Alberto Currà. Alle loro spalle il motoscafo coperto dalla bandiera australiana, nazione di provenienza della coppia. Luther, detto “Il canguro volante”, era sponsorizzato dalla famosa casa di bevande Pepsi Cola. Era noto per gareggiare su uno sci solo e talvolta a piedi nudi.
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1968 – Cervia. Premiazione di Bruno Cassa (primo classificato alla traversata di quell’anno) alla presenza del professore Alberto Currà, allora presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno, Rondano Dondini e il noto giornalista Mario Cobellini, detto “il duca”. Il trofeo, opera di Silvano Collina, voleva essere un omaggio alle onde del mare.
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