1962 – Da quando nel lontano 1445 l’allora Vescovo di Cervia Pietro Balbo diede in pegno al mare il suo anello pastorale per placare le acque in tempesta, il sacro rito dello sposalizio del mare si concretizza con il lancio dell’anello benedetto da parte del vescovo. Ecco un particolare del marinaio, ancora in volo, che quell’anno si lanciò dalla barca tentando di prendere l'anello.
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1962 – Piazza Garibaldi, splendida cornice delle sfilate dei figuranti in costumi d’epoca. In primo piano Augusto Piraccini detto “Basagnon”, fruttivendolo, che si rese noto per aver fatto richiesta a Benito Mussolini in visita a Cervia il 20 giugno 1938 a Cervia di uno stadio per la squadra locale: l'impianto fu completato nel 1939 e battezzato "Stadio dei Pini"
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1967 - Piazza Garibaldi festa. Sul sagrato del Duomo Augusto Piraccini detto “Basagnon” in un tipico costume del XV secolo. Terminate le rievocazioni storiche il corteo si dirigerà verso il porto canale percorrendo le principali vie della città.
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1968 – Piazza Garibaldi: tradizionale gara alla balestra. Quell’anno si esibirono i gruppi di San Marino, San Sepolcro, Gubbio e Massa Marittima, squadra che vinse l’edizione. La gara alla balestra è un ricordo del passato e oggi non si disputa più.
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1969 – Il vescovo monsignor Salvatore Baldassari con il marinaio cervese Francesco Bonaldo, comandante del peschereccio “Vincere”. In quegli anni usava che fosse il più capace dei pescatori ad ospitare le autorità religiose, civili e militari. La tradizione è mantenuta viva ancora oggi.
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1969 – In primo piano monsignor Salvatore Baldassarri, arcivescovo di Ravenna - Cervia dal 1956 al 1975, in procinto di salire sulla barca per celebrare il sacro rito dello sposalizio del mare con accanto autorità di giustizia, prelati e chierichetti festosi nel giorno dell’ascensione.
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1973 – Alberto Lunardini con in mano l'anello appena pescato dalle acque. Nel 1986 lo stesso Lunardini fu il fortunato marinaio che prese l’anello benedetto in occasione dello Sposalizio del Mare celebrato da Papa Giovanni Paolo II.
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1974 - Piazza Garibaldi. Oggi come allora è tradizione nel giorno dell’ascensione celebrare lo Sposalizio del mare con spettacolari lanci di bandiere da parte di gruppi di sbandieratori provenienti da tutta Italia.
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1976 – In barca vicino al vescovo solitamente sedevano il clero, le autorità locali e personalità di spicco della città. Da sinistra: Francesco Bonaldo, Tindaro Genovese, Luigi Casanova (detto Gigietto), monsignor Ersilio Tonino e Don Battiston.
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1976 – Quell’ anno le avverse condizioni meteorologiche non permisero alle barche di uscire al largo e lo Sposalizio del mare fu celebrato da monsignor Ersilio Tonini nel porto canale di Cervia. Fu Stefano Conventi, in primo piano, a prendere l’anello.
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anni 70 – Il vescovo dopo aver pronunciato le parole di rito getta l’anello. “Subito vigorosi nuotatori si tuffano e poco dopo il più fortunato di loro riemerge con l'anello che ormai gli appartiene e terrà come ricordo o come fede nuziale per quando si sposerà." (Testo di Umberto Foschi).
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1963 – Primo piano del peschereccio “Vincere” della famiglia Bonaldo convertito in un galeone. All’epoca usava abbellire le imbarcazioni per valorizzare la manifestazione e attrarre così più turisti.
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1963 – L'anello gettato in mare dal vescovo è internamente inciso con le parole: "Cervia Sposalizio del mare, anno ...". Quell’anno fu pescato dal giovane cervese Natale Battistini, qui ritratto mentre festeggia con altri marinai.
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Fine anni ’70 – Porto Canale. Imbarcazioni grandi e piccole, stracolme di gente, al rientro dopo la pesca dell’anello. Cervia si è "sposata" simbolicamente con il mare che la bagna.
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Fine anni ’70 – Monsignor Ersilio Tonini, recentemente scomparso, dopo aver officiato lo sposalizio del mare amava mescolarsi tra la gente e fermarsi a mangiare il pesce pescato e cucinato dai pescatori. Un primo piano con un tipico piatto locale: saraghina ai ferri.
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Primi anni 60 – Primo piano dell'arcivescovo monsignor Salvatore Baldassarri. Accanto a lui monsignor Elvezio Tanasini, parroco di Cervia per quasi trent’anni dal 1968 al 1995, Don Battiston e autorità militari.
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Primi anni ‘60 - Viale Roma. “Il rito da noi si svolge solitamente in questo modo: al pomeriggio del giorno dell'Ascensione … il Vescovo col suo clero esce solennemente dalla chiesa e si incontra sulla piazza antistante col Sindaco e varie altre autorità. Il corteo, che così si forma e su cui dominano la croce vescovile ed il gonfalone comunale, avanza, accompagnato dalla banda musicale, verso il porto dove sono in attesa varie imbarcazioni grandi e piccole.” (testo di Umberto Foschi).
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Primi anni 60 – Piazza Garibaldi. Coinvolgente esibizione del lancio delle bandiere davanti ad un pubblico attento e numeroso. La spettacolarità della tradizionale manifestazione nella quale Cervia sposa il suo mare ha da sempre attratto tantissimi spettatori.
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Primi anni 70 - Migliaia di cervesi e turisti assistevano all’appassionante competizione ammirando le imbarcazioni al largo dalle banchine del porto.
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Primi anni 70 – Lungomare. Una folla di turisti, figuranti in costume e cervesi fanno da corona ad una panoramica dell’epoca quando ancora il porto turistico era in costruzione e gli stabilimenti balneari agli albori.
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